L'alimentazione e lo stile di vita possono giocare un ruolo importante per contrastare i sintomi ed i fastidi dell'ipotiroidismo e della tiroidite di Hashimoto. Vediamo come.
Ipotiroidismo e tiroidite di Hashimoto
La tiroide è una ghiandola posta alla base del collo in posizione anteriore e riveste un ruolo chiave nella regolazione del metabolismo attraverso la secrezione degli ormoni tiroidei.
Gli ormoni tiroidei, la tiroxina (T4) e la triiodiotironina (T3), agiscono su tutti gli organi ed i tessuti e sono i maggiori regolatori del metabolismo, aumentando l’ossidazione del glucosio, il dispendio energetico e la produzione di calore. Inoltre, intervengono nella regolazione della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca, nello sviluppo del sistema scheletrico e del sistema nervoso, nella maturazione e nella capacità riproduttiva e nella regolazione della crescita dei tessuti. Pertanto, il funzionamento della tiroide e degli ormoni tiroidei ha degli importanti effetti sullo sviluppo fetale, sulla termogenesi, sul sistema cardiovascolare, sul tessuto adiposo, sulla formazione dei globuli rossi, sull’osso e sul sistema endocrino.
L’ipotiroidismo è una condizione in cui si ha una ridotta produzione degli ormoni tiroidei, con ripercussioni importanti su tutto l’organismo e che si manifesta con una molteplicità di sintomi. I sintomi più tipici vanno da stanchezza e rigidità soprattutto al mattino, a depressione, disturbi della memoria e di concentrazione, sensazione di freddo, bassa temperatura corporea, ritenzione idrica, capelli e unghie fragili, pelle secca, disturbi del ciclo e infertilità, aumento del colesterolo, gozzo.
In molti casi, l’ipotiroidismo può essere causato dalla tiroidite di Hashimoto, una malattia autoimmune della tiroide, che colpisce circa il 10% delle donne e il 2% degli uomini. Nella tiroidite di Hashimoto il tessuto della tiroide viene progressivamente distrutto portando ad ipotiroidismo. Le cause scatenanti la tiroidite di Hashimoto possono essere diverse, quali stress, infezioni, interferenti endocrini, farmaci, permeabilità intestinale e predisposizione genetica.
Alimentazione e ipotiroidismo
A complemento dell’eventuale terapia ormonale sostitutiva, intervenendo sullo stile di vita e sull’alimentazione si possono gestire meglio e ridurre i fastidiosi sintomi collegati all’ipotiroidismo.
E’ noto che vi sia un’associazione tra tiroidite di Hashimoto e celiachia e intolleranza al glutine, e che per il corretto funzionamento della tiroide e della sintesi degli ormoni tiroidei è importante introdurre con la dieta determinati nutrienti quali selenio, ferro, zinco, iodio, tirosina e proteine, omega 3, alcune vitamine e limitare o eliminare alcuni alimenti (quali ad esempio soia, glutine, caffeina, caseine e lattosio, alcol, lectine, etc.) che contengono interferenti endocrini, anti-nutrienti e sostanze che possono essere la causa della permeabilità intestinale. Grazie ad un piano alimentare personalizzato e che tenga conto della condizione di ipotiroidismo o della tiroidite autoimmune di Hashimoto e di alcuni miglioramenti dello stile di vita è, quindi, possibile supportare la tiroide nella sua funzionalità e migliorare il proprio benessere: contattami per maggiori informazioni.
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